Federico di  Giorgi

Federico di Giorgi

Teatro: una fonte di benefici per corpo e mente.

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Fare teatro è un qualcosa che riguarda non soltanto gli attori usciti da prestigiose accademie ma è una passione che accomuna molte persone, facile da coltivare a qualunque età. Vorresti tentare questa strada, ma non sei del tutto convinto degli effettivi benefici che potrebbe portarti frequentare un corso di recitazione? Ecco alcuni vantaggi concreti che si possono ottenere dal fantastico mondo del teatro.

1) Maggiore consapevolezza di sè: il teatro è un ottimo strumento che ti aiuta a conoscerti meglio, prendendo la giusta confidenza con alcune parti del corpo e della tua identità con cui spesso hai qualche difficoltà ad interagire e comunicare. Con il tempo dovuto impari a dialogare in modo efficace con il corpo, avendo consapevolezza delle sue molteplici forme e sfaccettature. Inoltre durante le prove riesci a cogliere aspetti e nuove possibilità che non credevi di avere e che, invece, ti compongono e caratterizzano.

2) Aumenta l'autostima personale: se alle volte ti senti insicuro e manifesti timidezza, il teatro è un perfetto banco per metterti alla prova affrontando in modo consapevole la paura del pubblico e di mostrarsi agli altri. Inoltre potrai cogliere e scoprire alcune tue peculiarità inconsce: sul palcoscenico puoi essere chi vuoi, vedere gli occhi con gli occhi di un'altra persona, sperimentando modi di agire e reagire che nella vita quotidiana forse non sono sempre permessi, oppure contrari alla morale, senza per questo andare in crisi.

3) Stimola la creatività e l'empatia: ogni volta che si recita è necessario calarsi nei panni di un personaggio: per essere davvero convincenti e credibili è doveroso riflettere e immaginare come si sente questo personaggio, come vive, quali sono le sue emozioni e come trasmetterle al pubblico in sala. Ovviamente tutto questo aiuta anche a migliorare la capacità di comprendere il prossimo, scoprendo nuovi modi di ragionare e di creare.

4) Arricchisce il linguaggio allargando gli orizzonti: spesso a teatro le parole e il corpo lavorano assieme per comunicare qualcosa; anche nella vita di tutti i giorni, sarà per te molto più facile far emergere pensieri e sentimenti con locuzioni nuove, forse ancora sconosciute, o a cui adesso non sai dare il giusto significato. Il teatro è un qualcosa che si alimenta di continui apporti da diversi mondi e, in esso, non esistono differenze di genere ne culturali, rendendo così ancora più ricca la tua vita anche quando non sei sul palcoscenico. 

5) Unisce le persone: frequentare un corso di teatro significa appartenere ad una seconda famiglia, in cui si condividono con i propri colleghi (ormai fratelli), le parti più intime di se stessi. Per questo non esiste luogo migliore dove conoscere in modo sincero, leale e profondo qualcuno.

6) Permette di riscoprire il gusto del gioco: tutti vorrebbero disinibirsi e non vergognarsi di mostrare la parte più imbarazzante di sè. Questo è possibile solamente mettendosi in discussione, riscoprendo il piacere di giocare prima con se stessi e poi con gli altri.

Ora che hai scoperto alcuni benefici che la recitazione genera su corpo e mente, non ti resta che iscriverti ai corsi di teatro proposti dall'Associazione Culturale Teatro del Cuore di Feltre e Belluno condotti dal poliedrico attore, drammaturgo e regista Roberto Faoro che, recentemente, ha ricevuto questo particolare apprezzamento di stima e fiducia che gli ha generato una forte emozione e stima per il proprio lavoro quotidiano:

"Ammirai Roberto nello straordinario monologo I delitti di Alleghe al Teatro de La Sena di Feltre, quando ancora mia figlia studiava teatro con lui e partecipava attivamente alle esperienze di lettura espressiva nella sua scuola. Stare da solo sul palco per tutto quel tempo, raccontando e interpretando una storia agghiacciante e in apparenza inesplicabile, non è da tutti. Ricordo che non persi mai di vista il suo volto, la tensione era sempre viva, il coinvolgimento totale, la vibrazione interiore palpabile. Uno degli spettacoli più emozionanti della mia vita." R. Ghedini. 

 

 

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Teatro in azienda: il laboratorio teatrale per migliorare il contesto lavorativo.

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Il grande Edoardo diceva: "il teatro non è altro che il disperato sforzo dell'uomo di dare un senso alla vita". Per questo motivo sono davvero tantissimi i benefici nel frequentare un corso di recitazione oppure assistere direttamente ad una rappresentazione. Se stai cercando la giusta rotta da seguire per accrescere e migliorare il tuo carattere e  definire la personalità, la scelta migliore è quella di iscriverti ai corsi gratuiti di teatro rivolti a lavoratori occupati in aziende private che si terranno a Feltre e Sedico organizzati dal Centro per la Formazione e la Sicurezza di Belluno tenuti dal poliedrico attore, drammaturgo e regista Roberto Faoro anima e promotore dell'Associazione Culturale Teatro del Cuore che negli anni ha contribuito a promuovere e diffondere la cultura teatrale in Provincia di Belluno realizzando numerose rassegne, laboratori, corsi e spettacoli teatrali che hanno riscosso un notevole afflusso di pubblico, portando alla ribalta delle cronache nazionali misteriose vicende come quella dei Delitti di Alleghe e dei Fratelli Bisaglia. questo emblematico attore nel corso della sua carriera è stato definito dal Professor Paolo Puppa "un attore monologante che ha saputo costruire una propria cifra personale accattivante, mai volgare, che unisce l'inquietudine della ricerca alla profonda conoscenza delle proprie radici antropologiche. 

Entrambi i laboratori teatrali della durata di 12 ore ciascuno hanno come finalità fornire conoscenze e strumenti utili per recitare e stare in scena da soli e in gruppo imparando a modulare la voce, aumentare il proprio potenziale espressivo per usare la gestualità e la parola in modo corretto e comprensibile a chiunque, favorendo al contempo un'efficace comunicazione e interazione personale. 

Per partecipare è necessario inviare un'email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro mercoledì 09 settembre. Per maggiori informazioni: 0437 753330.

SCARICA LE DUE LOCANDINE DEL CORSO.

 

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Sogno di una felice Europa. Roberto Faoro ritorna in scena a San Vito di Cadore venerdì 31 luglio ore 21:00.

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Al giorno d'oggi è difficile parlare dell'idea di Europa, di integrazione, di nazionalismo, di euroscetticismo o di europeismo senza incorrere nel rischio di cadere nella retorica o nei pregiudizi e stereotipi comuni. L'unica certezza è che la reputazione dell'UE in Italia è ai suoi minimi storici. A rivelarlo un recente sondaggio realizzato dalla società Kanter per il Parlamento europeo. Nel 2019 il nostro Paese si è classificato per la prima volta all'ultimo posto tra gli Stati membri che ritengono l'appartenenza all'Unione Europea "una cosa positiva". Solo il 37% dei nostri connazionali apprezza di essere un cittadino europeo.

A cercare di fare maggiore chiarezza sul ruolo chiave e sull'effettiva importanza che riveste l'Unione Europea nella crescita e sviluppo del nostro Paese ci penserà il poliedrico attore, drammaturgo e regista Roberto Faoro nel suo spettacolo Sogno di una Felice Europa, che andrà in scena venerdì 31 luglio alle ore 21:00 nella Sala Polifunzionale Enrico Lotto di San Vito di Cadore.

Senza voler insegnare nulla a nessuno l'autore condurrà gli spettatori a compiere un'attenta e profonda riflessione sull'incerto futuro dell'Europa, a rischio di una forte battuta d'arresto nel suo lungo e travagliato percorso di unità e pace. Tra comicità e poesia Faoro racconterà con l'ironia che lo contraddistingue luoghi comuni ed estremismi nazionalisti ed europeisti, lasciando ampio spazio alle risate e all'autocritica,

L'intento dello spettacolo, che trae ispirazione dai testi letterari "La cavalcata di Don Chisciotte" scritto dal filologo e autore svizzero Peter von Matt e "Paradosso Europa" di Agnes Heller non è certo quello di rimarcare divisioni ma condividere differenti identità, nella ferma convinzione che il gruppo non annulla il singolo ma lo accoglie e lo integra, valorizzandolo al massimo.

Il finale "I have a dream" chiuderà il cerchio di considerazioni proposte dal monologo dell'attore dipingendo un quadro sul futuro dell'Unione Europea, in una commistione tra sogno e realtà. E' proprio da questa filosofia che nasce la visione di Roberto Faoro, pienamente convinto che testa e cuore debbano viaggiare assieme per una visione al contempo scientifica e poetica delle cose, oppure ancorata a terra ma con la piena capacità di guardare verso il cielo. Come un uccello che vola toccando con un'ala il suolo e con l'altra il cielo. 

Sogno di una Felice Europa vede l'accompagnamento dal vivo del musicista Piero Bolzan oltre alla preziosa collaborazione di Valerio Scremin per l'impianto audio e luci, di Andrea Cecchella quale voce fuori campo e di Gianluigi De Monego per la scenografia e il disegno.

In relazione alle vigenti disposizioni per la prevenzione del contagio da covid-19 l'ingresso in sala è contingentato esclusivamente su prenotazione fino ad esaurimento posti, da effettuarsi telefonando al numero 0436 9238 (Ufficio Turistico di San Vito di Cadore - Corso Italia 92/94).

SCARICA LA LOCANDINA DELLO SPETTACOLO. 

 

 

 

 

 

 

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Teatro e Azienda: il connubio vincente per motivare la forza lavoro.

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Lo sapevi che per ottenere il meglio dal proprio lavoro non sempre basta essere preparati tecnicamente, avere idee brillanti, usare logica e razionalità? Nei rapporti interpersonali l'empatia e la "componente umana" possono concretamente aiutare ad abbattere il muro della diffidenza e mancanza di fiducia in se stessi senza la quale i prodotti non si vendono più come prima, il team rallenta o stenta a funzionare proprio perchè tra colleghi si è persa quell'auspicabile armonia e spirito di squadra verso il raggiungimento di obiettivi comuni. L'azienda, come il teatro, lavora principalmente su visioni, nuovi orizzonti, rappresentazioni, repentini cambi di scena e di ruoli. Per essere un imprenditore di successo in una società in continua evoluzione è necessario possedere uno spirito d'adattamento, velocità e rapidità di esecuzione, voglia di mettersi in gioco e di sperimentare, una spiccata capacità di problem solving, una perfetta conoscenza di se stessi e del mondo che ci circonda, una propensione verso gli altri maturata anche grazie ad un'ottima capacità di ascolto.

Il teatro d'impresa è un prezioso alleato per promuovere ed incentivare la crescita costante della propria azienda e forza lavoro. Attraverso il teatro le persone e le loro vicende prendono vita, grazie all'efficacia della comunicazione che solo il mondo della recitazione può dare. Il primo ad applicare la metodologia teatrale alla formazione dei dipendenti aziendali fu Christian Poissonneau che, nel 1884, fondò a Montrèal il Thèatre à la Carte. Ma è stato a Parigi che il teatro d'impresa ha sviluppato le caratteristiche e peculiarità che tuttora lo contraddistinguono innescando un processo attivo di interpretazione e ristrutturazione della realtà, in grado di migliorare in modo concreto le dinamiche d'ufficio incrementando lo spirito di coesione e di gruppo.

Inoltre il teatro viene usato anche come strumento per fornire ai partecipanti una valida occasione per riflettere sui propri e altrui comportamenti, permettendo al contempo di sviluppare abilità sempre più richieste nel mondo del lavoro quali la capacità di assumersi dei rischi, prendere decisioni in tempo reale, sviluppare una buona integrazione mente - corpo, comprendere i bisogni e le aspettative degli altri attraverso un ascolto empatico.

E' proprio attraverso il ricorso all'improvvisazione teatrale che si riesce a riprodurre situazioni di imprevedibilità, di urgenza e di stress tipiche di un qualsiasi contesto aziendale dove si richiedono prestazioni sempre più elevate per essere maggiormente competitivi sul mercato. Problemi come il riconoscimento della leadership, la gestione dei conflitti interni, la mancanza di comunicazione tra reparti, sono il punto nevralgico di un'impresa.

Con il teatro d'improvvisazione si aumenta la capacità e il livello di ascolto, di problem solving, la reattività agli imprevisti di ogni singolo lavoratore, innalzando la coesione di gruppo e la fidelizzazione all'azienda stessa.

Per aiutare concretamente le imprese e l'economia locale a ripartire dopo il lockdown, il Centro per la Formazione e la Sicurezza di Belluno Ente Bilaterale che nasce nel 1947 con il nome di Fondazione per l'Istruzione Professionale delle Maestranze Edili, organizza nel mese di luglio due corsi gratuiti di teatro per occupati in aziende private a Feltre e a Sedico della durata di 12 ore ciascuno tenuti dal poliedrico attore, regista, drammaturgo e formatore Roberto Faoro che, proprio lo scorso anno, ha ricevuto la menzione speciale al premio internazionale Salvatore Quasimodo - sezione teatro - con il monologo "Annegati di Terra. La storia dei Fratelli Bisaglia".

Entrambi i laboratori teatrali hanno come obiettivo fornire conoscenze e strumenti utili per poter recitare e stare in scena da soli e in gruppo, imparando a modulare la voce, aumentare il proprio potenziale espressivo per usare la gestualità e la parola in modo comprensibile, favorendo un'efficace comunicazione e relazione con gli altri. 

Per partecipare è necessario inviare un'e-mail con i propri dati personali all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro lunedì 13 luglio. 

Scarica in allegato le locandine dei due corsi di teatro.

 

 

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