Sogno di una Felice Europa. Feltre 26 agosto 2022.

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Roberto Faoro? Si appresta a portare in scena venerdì 26 agosto 2022 alle ore 21:00 all'Auditorium dell'Istituto Canossiano Vittorino da Feltre, lo spettacolo Sogno di una Felice Europa! La rappresentazione rientra all'interno delle molteplici iniziative promosse dal progetto "ImagE50 - Immaginare il futuro: percorso in otto tappe verso l'Europa del 2050, che ha come finalità riflettere sul ruolo dell'Unione Europea e sul relativo senso di appartenenza dei suoi popoli, sondando il terreno su ciò che li accomuna e divide. Sulle differenze ritenute la vera forza dell'integrazione comunitaria, ma anche sugli stereotipi che, al tempo stesso, raccontano come ciascun individuo percepisce i propri fratelli europei.

Sogno di una Felice Europa.
Scritto e interpretato da Roberto Faoro.
Venerdì 26 agosto 2022 ore 21:00.
Auditorium Istituto Canossiano Vittorino da Feltre.

Senza voler insegnare nulla a nessuno, l'attore e regista feltrino Roberto Faoro cercherà di far compiere al pubblico in sala una profonda analisi e riflessione personale sull'incerto e delicato ruolo dell'Unione Europea dalla sua nascita ad oggi, raccontando tra momenti ironici e più seri e impegnativi le principali differenze che esistono tra singole Nazioni, senza mai tralasciare l'importanza che riveste il senso di appartenenza, condivisione e integrazione fra popoli.

L'intento dello spettacolo che trae spunto dai testi letterari "La Cavalcata di Don Chisciotte" e "Paradosso Europa", non è certo quello di rimarcare vecchie divisioni o contrasti, ma condividere e far conoscere le differenti visioni e identità, nella ferma convinzione che la forza del gruppo non annulla il singolo, ma lo protegge e lo integra valorizzandolo al massimo.

Lungo il percorso si incontrano toreri spagnoli e picciotti italiani, monarchici inglesi e ciclisti belgi, lavoratori polacchi, bevitori tedeschi e poeti francesi. L'avvincente spettacolo si conclude con un monologo nel quale Faoro cerca di tracciare un possibile scorcio su cosa ci attende in futuro, inseguendo la realtà e il sogno convinto che mente e cuore debbano viaggiare uniti, per fornire una visione ancora più scientifica e poetica delle cose, che da un lato rimanga ben ancorata a terra, ma che abbia anche la capacità di guardare e rivolgersi al cielo, libera da falsi pregiudizi, ideologie e clichè.

Sogno di una Felice Europa vede l'accompagnamento dal vivo del musicista Piero Bolzan, oltre alla collaborazione di Valerio Scremin per l'impianto audio e luci, di Andrea Cecchella quale voce fuori campo e, infine, di Gianluigi De Monego per la scenografia e il disegno. 

 

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Sogno di una felice Europa. 6 giugno 2022 Bagnols sur Cèze.

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La Festa dell'Europa? Una ricorrenza che insieme alla bandiera, all'inno e alla moneta unica, identifica l'entità politica dell'Unione Europea. L'occasione ideale per il noto attore, drammaturgo e regista feltrino Roberto Faoro di portare in scena venerdì 6 maggio 2022 alle ore 19:00 nella "Salle Multiculturelle" di Bagnols sur Cèze "Sogno di una felice Europa".

Sogno di una felice Europa. Di e con Roberto Faoro. 

Al giorno d'oggi è sempre più complesso parlare dell'idea di Europa, di integrazione, di nazionalismo, di euroscetticismo o di europeismo, senza incorrere nel rischio di cadere nella retorica o, peggio ancora, nei più comuni pregiudizi e stereotipi comuni.

Senza voler insegnare nulla a nessuno, l'autore cercherà di far compiere agli spettatori una profonda analisi e riflessione personale sull'incerto e delicato futuro dell'Europa, raccontando tra profonde risate e momenti più drammatici le differenze che esistono tra Nazioni, senza mai tralasciare l'importanza dell'integrazione fra Popoli, lasciando ampio spazio all'ironia e all'autocritica.

L'intento dello spettacolo, che trae spunto ed ispirazione dai testi letterari "La cavalcata di Don Chisciotte" scritto dal filologo e autore svizzero Peter Von Matt e "Paradosso Europa" di Agnes Heller non è certo quello di rimarcare divisioni o contrasti, ma condividere differenti visioni e identità, nella ferma convinzione che la forza del gruppo non annulla il singolo, ma lo accoglie e lo integra valorizzandolo al massimo. 

Lo spettacolo si conclude con un monologo nel quale Roberto Faoro cerca di parlare con la testa e con la pancia, di cosa ci attende in futuro, tracciando un possibile orizzonte, inseguendo la realtà e il sogno convinto che testa e cuore debbano viaggiare assieme, per una visione scientifica e poetica delle cose, che da un lato sia ben ancorata a terra, ma con la capacità di guardare sempre al cielo, libera dalle ideologie e dai clichè.

Sogno di una felice Europa vede l'accompagnamento dal vivo del musicista Piero Bolzan oltre alla preziosa collaborazione di Valerio Scremin per l'impianto audio e luci, di Andrea Cecchella quale voce fuori campo e, infine, di Gianluigi De Monego per la scenografia e il disegno. 

 

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La comicità e il teatro d'inchiesta di Roberto Faoro in scena a Domegge di Cadore.

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Il teatro? E' una grande palestra delle emozioni! Un luogo dove le persone si incontrano, vivono assieme agli attori le vicende rappresentate, arricchendosi di pensiero e nell'anima.

E' con questo incipit che prende il via dal 17 settembre 2021 la terza edizione della Rassegna Tu chiamale se vuoi Emozioni, promossa dall'Associazione Culturale La Fontana Conta e dall'Associazione Culturale Teatro del Cuore, in collaborazione con il Comune di Domegge di Cadore, con la direzione artistica di Roberto Faoro, Anna Lisa Muscas e della Compagnia La Fontana Conta.

Lo stesso Faoro sarà presente a due appuntamenti di questa Rassegna, nata come occasione di promozione e condivisione della cultura teatrale, musicale e del cinema in Provincia di Belluno, ma soprattutto nel territorio cadorino, attraverso il coinvolgimento di professionisti del mondo dell'arte e dello spettacolo, che si svolgerà da settembre a dicembre 2021, nella Sala Teatro San Giorgio di Domegge di Cadore.

Gli appuntamenti della Rassegna con l'attore e regista Roberto Faoro.

SABATO 16 OTTOBRE - SALA TEATRO SAN GIORGIO ORE 20:45.
"SOGNO DI UNA FELICE EUROPA". Spettacolo già in tournèe europea dal 2019.

di e con Roberto Faoro. Musiche dal vivo di Piero Bolzan. Luci e audio: Valerio Scremin. Voce fuori campo: Andrea Cecchella. Scenografia e disegni: Gianluigi De Monego.

Al giorno d'oggi è sempre più complesso parlare dell'idea di Europa, di integrazione, di nazionalismo, di euroscetticismo o di europeismo, senza incorrere nel rischio di cadere nella retorica o, peggio ancora, nei più comuni pregiudizi e stereotipi. 

A cercare di portare maggiore chiarezza sul ruolo primario che riveste l'Unione Europea nella crescita e sviluppo economico e sociale del nostro Paese ci penserà l'attore, drammaturgo e regista Roberto Faoro, nel suo divertente ed intenso spettacolo "Sogno di una Felice Europa".

Senza voler insegnare nulla a nessuno, l'autore cercherà di far compiere agli spettatori una profonda analisi e riflessione personale sull'incerto e delicato futuro dell'Europa, raccontando tra profonde risate e momenti più drammatici le differenze che esistono tra Nazioni, senza mai tralasciare l'importanza dell'integrazione fra Popoli, lasciando ampio spazio all'ironia e all'autocritica.

L'intento dello spettacolo, che trae spunto ed ispirazione dai testi letterari "La cavalcata di Don Chisciotte" scritto dal filologo e autore svizzero Peter Von Matt e "Paradosso Europa" di Agnes Heller non è certo quello di rimarcare divisioni o contrasti, ma condividere differenti visioni e identità, nella ferma convinzione che la forza del gruppo non annulla il singolo, ma lo accoglie e lo integra valorizzandolo al massimo.

A chiudere il cerchio di considerazioni proposte dal monologo dell'attore, un finale davvero scoppiettante con un forte messaggio e invito all'azione, che in Spagna ha addirittura commosso alle lacrime le persone.

VENERDI' 17 DICEMBRE - SALA TEATRO SAN GIORGIO ORE 20:45
"ANNEGATI DI TERRA. LA STORIA DEI FRATELLI BISAGLIA".

di e con Roberto Faoro. Regia: Federico Bertozzi. Luci e audio: Valerio Scremin.
Menzione al Premio Internazionale Salvatore Quasimodo nell'anno 2019.

Una storia complicata, ricca di misteri e di situazioni inquietanti. Sono ancora molti gli enigmi e le domande senza risposta che colorano di giallo le morti di due fratelli, Antonio Bisaglia, noto esponente della Democrazia Cristiana tra il 1972 e il 1980, morto il 24 giugno 1984 a Santa Maria Ligure, e Don Mario il sacerdote trovato cadavere il 17 agosto 1992 nel lago di Centro Cadore in Provincia di Belluno.

Roberto Faoro sul filone del teatro civile e di narrazione, ripercorre l'avventura e le vicende umane e politiche di Toni e Mario Biaglia, ma anche la storia italiana dagli anni Sessanta ai Novanta, in un giro di rimandi e intrecci continui. 

Lo spettacolo si ispira al libro inchiesta "Gli Annegati" (1992 - Sperling & Kupfer) scritto dai giornalisti Carlo Brambilla e Daniele Vimercati

 

 

 

 

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Teatro sotto le Stelle. Sogno di una felice Europa. 24 luglio 2021.

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Ritornare a teatro? Un sogno che diventa realtà! Ad esaudire questo desiderio il Comitato Ricreativo Longano in collaborazione con l'Associazione Festeggiamenti Bribano, che sabato 24 luglio 2021 alle ore 20:30 proporrà una serata d'intrattenimento culturale, con la messa in scena dello spettacolo "Sogno di una felice Europa" di e con Roberto Faoro presso la Casa Comunale di Longano (BL).

Sogno di una felice Europa.

Al giorno d'oggi è sempre più complesso parlare dell'idea di Europa, di integrazione, di nazionalismo, di euroscetticismo o di europeismo, senza incorrere nel rischio di cadere nella retorica o, peggio ancora, nei più comuni pregiudizi e stereotipi comuni.

A cercare di portare maggiore chiarezza sul ruolo primario che riveste l'Unione Europea nella crescita e sviluppo economico e sociale del nostro Paese ci penserà il poliedrico attore, drammaturgo e regista feltrino Roberto Faoro, nel suo divertente ed intenso spettacolo "Sogno di una felice Europa".

Senza voler insegnare nulla a nessuno, l'autore cercherà di far compiere agli spettatori una profonda analisi e riflessione personale sull'incerto e delicato futuro dell'Europa, raccontando tra profonde risate e momenti più drammatici le differenze che esistono tra Nazioni, senza mai tralasciare l'importanza dell'integrazione fra Popoli, lasciando ampio spazio all'ironia e all'autocritica.

L'intento dello spettacolo, che trae spunto ed ispirazione dai testi letterari "La cavalcata di Don Chisciotte" scritto dal filologo e autore svizzero Peter Von Matt e "Paradosso Europa" di Agnes Heller non è certo quello di rimarcare divisioni o contrasti, ma condividere differenti visioni e identità, nella ferma convinzione che la forza del gruppo non annulla il singolo, ma lo accoglie e lo integra valorizzandolo al massimo. 

A chiudere il cerchio di considerazioni proposte dal monologo dell'attore, un finale davvero scoppiettante con un forte messaggio e invito all'azione, che in Spagna ha addirittura commosso alle lacrime le persone.

Sogno di una felice Europa vede l'accompagnamento dal vivo del musicista Piero Bolzan oltre alla preziosa collaborazione di Valerio Scremin per l'impianto audio e luci, di Andrea Cecchella quale voce fuori campo e, infine, di Gianluigi De Monego per la scenografia e il disegno. 

 

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La comicità e il teatro d'inchiesta di Roberto Faoro in scena alla Rassegna Tu chiamale se vuoi Emozioni.

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"Il teatro è una grande palestra delle emozioni: è il luogo dove le persone si incontrano, e vivono assieme agli attori le vicende rappresentate, arricchendosi di pensiero e nell'anima". E' con questo incipit che prende il via dal mese di ottobre la seconda edizione della Rassegna Tu chiamale se vuoi Emozioni promossa dall'Associazione Culturale La Fontana Conta e dall'Associazione Culturale Teatro del Cuore, in collaborazione con il Comune di Domegge di Cadore, con la direzione artistica di Roberto Faoro, Anna Lisa Muscas e della Compagnia La Fontana Conta. 

Lo stesso Faoro sarà presente a tre appuntamenti di questa Rassegna, nata come occasione di promozione e condivisione della cultura teatrale, musicale e della scrittura e del cinema in Provincia di Belluno, ma soprattutto nel territorio cadorino attraverso il coinvolgimento di scrittori, attori professionisti e artisti locali, che si svolgerà da ottobre a gennaio 2021 nella Sala Teatro San Giorgio di Domegge di Cadore. 

GLI APPUNTAMENTI DELLA RASSEGNA CON IL POLIEDRICO ATTORE E REGISTA ROBERTO FAORO.

Sabato 17 ottobre - ore 20:45
Presentazione del Docu - Libro "il paese che non c'è più". La storia di Vallesella.

Interventi di alcuni testimoni della vicenda e del giornalista e scrittore Giannandrea Mencini.
Intermezzi musicali di Andrea Da Corta. Moderatore: Roberto Faoro.

Lì dove un tempo sorgeva Vallesella, popolosa frazione del Comune di Domegge di Cadore, oggi restano solo poche case. Gli abitanti hanno dovuto andarsene. Al posto del paese sono sorti moderni impianti sportivi e aree verdi. Con i residenti è sparita anche un'intera storia che merita di essere raccontata. 

All'origine di questa vicenda, che inizia nel 1950 e si conclude solo alla fine degli anni Novanta, c'è la costruzione di una grande diga sul Fiume Piave per realizzare un serbatoio d'acqua da utilizzare per la produzione dell'energia elettrica. Questo lago artificiale presto sommerse case e ponti provocando fessurazioni e crolli, costringendo gli abitanti ad abbandonare le proprie dimore provocando ingenti danni all'economia locale dalla quale la maggior parte della gente traeva da vivere. 

Una delle grandi storie bellunesi, come il Vajont e i delitti di Alleghe, ancora storicamente poco conosciuta dalla gente, a cui Roberto Faoro cercherà di dare il giusto risalto moderando la presentazione del Docu - Libro "Il paese che non c'è più", la storia di Vallesella, che vedrà il susseguirsi di alcuni interventi di testimoni della vicenda, oltre alla presenza del giornalista e scrittore Giannandrea Mencini, nel 2013 premiato a Sorrento con una menzione speciale nell'ambito della terza edizione del Premio Nazionale di ecologia Verde Ambiente. 

Sabato 31 ottobre - ore 20:45
Sogno di una Felice Europa. Spettacolo già in tournèe europea dal 2019.

di e con Roberto Faoro. Musiche dal vivo di Piero Bolzan. Luci e audio: Valerio Scremin. 

In questo spettacolo si ride di noi stessi, dei nostri clichè, di come ci percepiscono gli altri e di come noi li vediamo. Ma si ride anche di un certo nazionalismo ed europeismo da esasperati. Insomma ce n'è per tutti i gusti! Ma lo scopo non è certo quello di rimarcare divisioni ma semmai condividere differenti visioni e identità, perchè il gruppo non annulla il singolo, accoglie e integra la sua personalità valorizzandolo al massimo. 

L'opera si conclude con un piacevole monologo nel quale Roberto Faoro cerca di parlare con la testa e la pancia, delle prospettive del futuro tracciando un possibile orizzonte, inseguendo la realtà e il sogno convinto che testa e cuore devono viaggiare assieme, per una visione scientifica e poetica delle cose, che da un lato sia ben ancorata a terra, ma con la capacità di guardare al cielo, libera da ideologie precostituite e clichè. 

Sabato 16 gennaio 2021 - ore 16:00
Annegati di Terra. La Storia dei Fratelli Bisaglia.

Spettacolo scritto e interpretato da: Roberto Faoro.
Direzione artistica: Roberto Faoro, Anna Lisa Muscas e l'Associazione Culturale La Fontana Conta.

Annegati di Terra racconta un mistero inquietante e ancora poco sconosciuto: un intreccio di interessi politici, culturali e di scandali che non si conclude solo con la morte dei Fratelli Bisaglia in circostanze poco chiare, ma che miete vittime illustri anche all'interno dello stesso entourage dell'allora Ministro della Repubblica Antonio Bisaglia.

Roberto Faoro sul filone del teatro civile e di narrazione, ripercorre sul palcoscenico l'avventura e le vicende umane e politiche di Toni e Mauro Bisaglia, ma anche la storia italiana dagli anni Sessanta ai Novanta, un periodo torbido e inquietante ricco di vicende che rimarranno insolute, ecco questa storia realmente accaduta racconta proprio di una vicenda clamorosa ma stranamente dimenticata, perchè? 

 

 

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Sogno di una felice Europa. Roberto Faoro ritorna in scena a San Vito di Cadore venerdì 31 luglio ore 21:00.

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Al giorno d'oggi è difficile parlare dell'idea di Europa, di integrazione, di nazionalismo, di euroscetticismo o di europeismo senza incorrere nel rischio di cadere nella retorica o nei pregiudizi e stereotipi comuni. L'unica certezza è che la reputazione dell'UE in Italia è ai suoi minimi storici. A rivelarlo un recente sondaggio realizzato dalla società Kanter per il Parlamento europeo. Nel 2019 il nostro Paese si è classificato per la prima volta all'ultimo posto tra gli Stati membri che ritengono l'appartenenza all'Unione Europea "una cosa positiva". Solo il 37% dei nostri connazionali apprezza di essere un cittadino europeo.

A cercare di fare maggiore chiarezza sul ruolo chiave e sull'effettiva importanza che riveste l'Unione Europea nella crescita e sviluppo del nostro Paese ci penserà il poliedrico attore, drammaturgo e regista Roberto Faoro nel suo spettacolo Sogno di una Felice Europa, che andrà in scena venerdì 31 luglio alle ore 21:00 nella Sala Polifunzionale Enrico Lotto di San Vito di Cadore.

Senza voler insegnare nulla a nessuno l'autore condurrà gli spettatori a compiere un'attenta e profonda riflessione sull'incerto futuro dell'Europa, a rischio di una forte battuta d'arresto nel suo lungo e travagliato percorso di unità e pace. Tra comicità e poesia Faoro racconterà con l'ironia che lo contraddistingue luoghi comuni ed estremismi nazionalisti ed europeisti, lasciando ampio spazio alle risate e all'autocritica,

L'intento dello spettacolo, che trae ispirazione dai testi letterari "La cavalcata di Don Chisciotte" scritto dal filologo e autore svizzero Peter von Matt e "Paradosso Europa" di Agnes Heller non è certo quello di rimarcare divisioni ma condividere differenti identità, nella ferma convinzione che il gruppo non annulla il singolo ma lo accoglie e lo integra, valorizzandolo al massimo.

Il finale "I have a dream" chiuderà il cerchio di considerazioni proposte dal monologo dell'attore dipingendo un quadro sul futuro dell'Unione Europea, in una commistione tra sogno e realtà. E' proprio da questa filosofia che nasce la visione di Roberto Faoro, pienamente convinto che testa e cuore debbano viaggiare assieme per una visione al contempo scientifica e poetica delle cose, oppure ancorata a terra ma con la piena capacità di guardare verso il cielo. Come un uccello che vola toccando con un'ala il suolo e con l'altra il cielo. 

Sogno di una Felice Europa vede l'accompagnamento dal vivo del musicista Piero Bolzan oltre alla preziosa collaborazione di Valerio Scremin per l'impianto audio e luci, di Andrea Cecchella quale voce fuori campo e di Gianluigi De Monego per la scenografia e il disegno.

In relazione alle vigenti disposizioni per la prevenzione del contagio da covid-19 l'ingresso in sala è contingentato esclusivamente su prenotazione fino ad esaurimento posti, da effettuarsi telefonando al numero 0436 9238 (Ufficio Turistico di San Vito di Cadore - Corso Italia 92/94).

SCARICA LA LOCANDINA DELLO SPETTACOLO. 

 

 

 

 

 

 

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Sogno di una felice Europa

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Di e con: Roberto Faoro

In questo spettacolo si ride, di noi stessi, dei nostri clichè, di come ci vedono gli altri e di come noi li vediamo, si ride di certo nazionalismo e di certo europeismo da esaltati. Ce n'è per tutti i gusti insomma. Ma lo scopo non è certo rimarcare divisioni ma semmai condividere differenti identità, perchè il gruppo non annulla il singolo, accoglie e integra la personalità valorizzandola al massimo.

Lo spettacolo si conclude con un monologo nel quale Roberto Faoro cerca di parlare con la testa e con la pancia, di cosa ci attende in futuro, tracciando un possibile orizzonte, inseguendo la realtà e il sogno convinto che testa e cuore debbano viaggiare assieme, per una visione scientifica e poetica delle cose, che da un lato sia ben ancorata a terra, ma con la capacità di guardare sempre al cielo, libera dalle ideologie precostituite e dai clichè. 

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