Sogno di una felice Europa
- Pubblicato in Teatro
- Letto 914 volte
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Stampa
Di e con: Roberto Faoro
In questo spettacolo si ride, di noi stessi, dei nostri clichè, di come ci vedono gli altri e di come noi li vediamo, si ride di certo nazionalismo e di certo europeismo da esaltati. Ce n'è per tutti i gusti insomma. Ma lo scopo non è certo rimarcare divisioni ma semmai condividere differenti identità, perchè il gruppo non annulla il singolo, accoglie e integra la personalità valorizzandola al massimo.
Lo spettacolo si conclude con un monologo nel quale Roberto Faoro cerca di parlare con la testa e con la pancia, di cosa ci attende in futuro, tracciando un possibile orizzonte, inseguendo la realtà e il sogno convinto che testa e cuore debbano viaggiare assieme, per una visione scientifica e poetica delle cose, che da un lato sia ben ancorata a terra, ma con la capacità di guardare sempre al cielo, libera dalle ideologie precostituite e dai clichè.