Io ci credo ciecamente!

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Io ci credo ciecamente!

Ovvero comicità della cronaca locale.
Uno spettacolo deficiente!

Il delirio della cronaca ovvero la cronaca delirante del mondo bellunese - veneto. Lo spettacolo è dedicato all'attualità locale, soprattutto bellunese. La principale fonte di ispirazione è il Gazzettino, ma non solo, anche il Corriere delle Alpi, il Mattino di Padova e la Tribuna di Treviso.

Chi di noi, non è scoppiato a ridere almeno una volta leggendo certi titoli, certe interviste, certi errori. Il giornale è una pagina del mondo, in esso si congela attraverso la stampa lo specchio dei tempi, in particolare della realtà veneto - bellunese con i suoi tic, le sue manie, i tormentoni, i luoghi comuni.

Il giornale deve vendere, tutti vogliono apparire, rilasciare interviste, far sentire che ci sono, una specie di grande fratello di carta e allora a volte si sconfina nell'assurdo e nel comico. 

Questo spettacolo, nel quale leggo, interpreto e straparlo partendo dagli articoli di giornale che ho davanti diventa anche l'occasione per rovesciare la realtà a 360 gradi e allora il giornale diventa un pretesto per ridere.

Grazie a tutti e buona visione!

 

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Teatro Comico. I Sosia.

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Oltre a numerosi spettacoli teatrali portati in scena nei più prestigiosi palcoscenici italiani l'attore Roberto Faoro ha ideato e realizzato diverse rappresentazioni di teatro comico tra cui "I Sosia 1" e "I Sosia 2", diretti dal regista Nin Scolari.

I SOSIA
Di e con: Roberto Faoro
Regia: Nin Scolari

In questo spettacolo comico Roberto Faoro, superati i provini al tempio della comicità di Zelig di Milano, dà il peggio di sè. Pare che sia dotato di notevole mimica facciale e che qualche studioso di teatro, quale il Professor Paolo Puppa dell'Università Cà Foscari di Venezia, ricordi il "miglior Dario Fo". Nello spettacolo l'attore feltrino veste i panni di diversi personaggi estratti come un dente dal quotidiano, dal bar, dalla strada di provincia e dalla metropoli. Il filo conduttore è molto semplice ed intuitivo: c'è un pirla in ognuno di noi.

Ed ecco che tra giochi in lingua dialettale, in inglese, italiano e milanese, si passa da un personaggio all'altro attraverso rapide vestizioni. Vi salutano fin d'ora il Milanes, Avalone Burizio, il Leghista Ecologista, Renatino e tanti altri ancora. Pare che il Faoro sia dotato anche di simpatica capacità d'improvvisazione con il pubblico e non racconti barzellette. Dunque, a chi si ispira artisticamente? Certamente a Dario Fo. 

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