Io ci credo ciecamente! 19 agosto 2023

Pubblicato in Blog & News

La cronaca delirante del mondo bellunese! Chi non ha mai sorriso, o meglio ancora, riso a crepapelle leggendo qualche strampalato e bizzarro articolo del Gazzettino, Corriere delle Alpi, del Mattino di Padova o della Tribuna di Treviso, alzi la mano.

Lo spettacolo Io ci credo ciecamente, che andrà in scena sabato 19 agosto 2023 alle ore 21:00 presso la sede della Cooperativa Sociale Dumia di Feltre, vede il noto attore, drammaturgo e regista Roberto Faoro immerso in una simbolica pagina gigantesca di quotidiani, proponendo al pubblico un'attenta analisi e lettura dei pezzi più strampalati, assurdi e spontaneamente deliranti, pubblicati nel corso degli anni sulle principali testate giornalistiche locali, dando vita a personaggi teatrali comici e svariate improvvisazioni, con il solo fine di ridere insieme di quella pagina assurda che riserva la realtà veneta con i suoi immancabili tic, manie, tormentoni, stereotipi e luoghi comuni.

Una sorta di Grande Fratello di carta, dove spesso capita di finire nell'assurdo e nel comico. 

Auspicando una nutrita partecipazione, lo stesso Faoro condivide la recente intervista rilasciata al programma radiofonico L'Oro in Bocca, condotto da Guido Beretta su Radio Belluno - Ascolta la tua città, in cui rievoca cosa lo ha spinto in passato a compiere l'assurda follia di diventare attore, oltre ad una presentazione di questo spettacolo molto divertente, comico e riflessivo.

 

 

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Io ci credo ciecamente! 13 maggio 2023

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La cronaca delirante del mondo bellunese-veneto! Lo spettacolo "Io ci credo ciecamente!" che porterà in scena l'attore e regista feltrino Roberto Faoro sabato 13 maggio presso la sede dell'Associazione Culturale Respiro di Morgano (TV), è dedicato all'attualità locale.

La principale fonte d'ispirazione è il Gazzettino, ma anche il Corriere delle Alpi, il Mattino di Padova e la Tribuna di Treviso. Anche se l'abitudine alla lettura dei quotidiani riguarda meno della metà della popolazione italiana, il giornale rappresenta ancora per molti una pagina del mondo.

In esso si congela attraverso la stampa lo specchio dei tempi, della realtà veneto-bellunese con i suoi tic, manie, tormentoni e luoghi comuni. Il giornale deve vendere, di conseguenza tutti vogliono apparire, rilasciare interviste, far sentire la propria presenza. Una specie di Grande Fratello di carta, dove a volte capita di finire nell'assurdo e nel comico.

Questo spettacolo nel quale Faoro legge, interpreta e straparla, diventa un'imperdibile ed esilarante occasione per rovesciare la realtà a 360 gradi. Il giornale diventa così un pretesto per ridere e stare insieme allegramente.

L'Associazione Culturale Respiro.

Casa Respiro è una cohousing che accoglie persone in difficoltà psicologica o con disagio mentale ben compensato, che necessitano di staccarsi per un breve periodo dalla famiglia. 

L'Associazione Respiro promuove la salute mentale attraverso un modello di cultura incisiva e aperta al territorio, organizzando eventi culturali nella sala auto-costruita con materiali naturali, che ospita anche corsi di yoga, teatro e musica.

In Casa Respiro sono attivi alcuni laboratori condotti da esperti volontari che coinvolgono i cohousers e gli ospiti diurni: cucina e pasticceria, ceramica, cucito, bomboniere, musico - terapia, cinema, teatro, poesia e lettura ad alta voce.

Infine il Bosco di Casa Respiro può diventare teatro, biblioteca verde, palestra di arrampicata, luogo di silenzio in cui ritrovare sempre il proprio respiro. 

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Io ci credo ciecamente!

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Io ci credo ciecamente!

Ovvero comicità della cronaca locale.
Uno spettacolo deficiente!

Il delirio della cronaca ovvero la cronaca delirante del mondo bellunese - veneto. Lo spettacolo è dedicato all'attualità locale, soprattutto bellunese. La principale fonte di ispirazione è il Gazzettino, ma non solo, anche il Corriere delle Alpi, il Mattino di Padova e la Tribuna di Treviso.

Chi di noi, non è scoppiato a ridere almeno una volta leggendo certi titoli, certe interviste, certi errori. Il giornale è una pagina del mondo, in esso si congela attraverso la stampa lo specchio dei tempi, in particolare della realtà veneto - bellunese con i suoi tic, le sue manie, i tormentoni, i luoghi comuni.

Il giornale deve vendere, tutti vogliono apparire, rilasciare interviste, far sentire che ci sono, una specie di grande fratello di carta e allora a volte si sconfina nell'assurdo e nel comico. 

Questo spettacolo, nel quale leggo, interpreto e straparlo partendo dagli articoli di giornale che ho davanti diventa anche l'occasione per rovesciare la realtà a 360 gradi e allora il giornale diventa un pretesto per ridere.

Grazie a tutti e buona visione!

 

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