Coronavirus, dal 15 giugno riaprono i teatri italiani.
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Finalmente una bella notizia per il settore della cultura. Dal 15 giugno riaprono i sipari dei principali teatri italiani, garantendo un ampio palinsesto di iniziative ed attività ricreative per lo svago e il divertimento dei bambini, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza imposte dall'emergenza epidemiologica da Covid-19.
Ad annunciare la notizia il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa svolta a Palazzo Chigi lo scorso sabato 16 maggio. Ma come e con quali restrizioni si potrà tornare ad assistere ad uno spettacolo teatrale? Negli spazi chiusi non potranno accedere più di 200 persone, mentre nei luoghi aperti 1000. Sarà obbligatoria la prenotazione online del posto a sedere, che verrà assegnato mantenendo un distanziamento di almeno un metro tra spettatori.
Sulla base di questo rigido protocollo quasi sicuramente alcuni spettacoli andranno rivisti e/o ripensati per evitare di avere un assembramento di attori sul palcoscenico, con il rischio di propagazione del Coronavirus. Tuttavia, c'è ancora un mese per prevedere le dovute contromisure, sperando che la situazione sanitaria possa continuare a migliorare, consentendo alle persone di ritornare a quella normalità che tanto sta mancando agli italiani in queste settimane di quarantena in casa.
Nel frattempo, una certezza c'è: dal 15 giugno anche il mondo della cultura riparte dopo un lungo e prolungato pit stop che ha messo a dura prova uno dei settori cruciali per lo sviluppo del nostro Paese che genera circa un milione e mezzo di occupati, pari al 16% del PIL italiano.